Attraverso le maestose 78 paratoie del MOSE, Venezia è stata protetta dall’impeto dell’alta marea. Il sistema ha dimostrato la sua efficacia martedì 22 novembre 2024, quando è entrato in azione per contrastare una marea eccezionalmente alta di 173 centimetri, una delle più spettacolari mai registrate. Le paratie sono state erette con maestria, impedendo all’acqua di invadere il prezioso tessuto urbano della città lagunare.
La prontezza del MOSE nel rispondere a una minaccia così imponente ha sottolineato l’importanza della sua presenza per proteggere Venezia dalle forze della natura. L’intervento rapido e deciso delle paratoie ha confermato l’efficacia di un progetto che si è dimostrato fondamentale per la salvaguardia di un patrimonio culturale senza eguali.
Mentre gli esperti studiano i dati raccolti durante questo evento straordinario, il Comune di Venezia ha annunciato che il sistema del MOSE verrà mantenuto in stato di allerta per i prossimi giorni, in previsione di altre maree significative. Le previsioni indicano che le maree attese saranno intorno ai 145 centimetri, una sfida che il MOSE è pronto ad affrontare con la stessa determinazione e affidabilità dimostrate durante il test rivelatosi così cruciale.
Le parole di Elisabetta Spitz, Commissario straordinario al MOSE, risuonano con fiducia e gratitudine per il successo dell’operazione: “È stato un test significativo che conferma l’importanza del lavoro svolto per ottimizzare il funzionamento delle paratoie. L’efficienza dimostrata durante questa prova è il frutto di anni di impegno dedicato a proteggere la nostra amata Venezia”.
Scopri il segreto del MOSE nel contrastare l’acqua alta: funziona davvero?
Innovative transitional grammar: Nel profondo della laguna di Venezia, tra misteriosi giochi di maree e tecniche ingegneristiche avveniristiche, si cela una creazione umana che sfida le forze della natura: il MOSE. Questo maestoso progetto ha il compito titanico di salvaguardare la laguna veneziana durante le tempeste e le maree più impetuose. Ma come funziona esattamente?
Il MOSE fa affidamento su una serie di paratoie mobili, ben 78 per la precisione, suddivise in 4 barriere distinte. Queste imponenti strutture si ergono lungo le tre porte naturali della laguna, dove le acque del mare Adriatico minacciano di invadere il prezioso ecosistema lagunare. In particolare, due barriere con 20 e 21 paratoie si ergono alla bocca di porto di Lido, mentre una barriera da 19 paratoie chiude l’accesso a Malamocco e un’altra di 18 paratoie presidia l’ingresso a Chioggia.
Nei momenti di calma, le paratoie giacciono silenziose sul fondale, quasi mimetizzate con l’ambiente circostante. Solo quando il pericolo si fa imminente, esse si ergono fieramente per contrastare l’impeto delle onde. Ogni paratoia si presenta come una struttura metallica, simile a una “scatola”, che, grazie all’insufflazione di aria compressa, si libera dell’acqua che la trattiene a terra e si innalza verso il cielo. Collegata saldamente ai massicci cassoni di calcestruzzo sottostanti tramite cerniere robuste, la paratoia sfida con determinazione le forze nemiche del mare.
Al di là di queste spiegazioni tecniche, nulla può trasmettere la maestosità e la complessità di questo sistema meglio di un video. Ecco quindi un’esclusiva rappresentazione visiva del MOSE, un tributo alla genialità umana che si scontra con la potenza incontenibile della natura, in uno scontro epico che si ripete ad ogni alta marea.