A seguito dell’ondata di calore eccezionale e del limitato ricambio d’acqua lungo la costa di Napoli, si è verificata una spettacolare proliferazione di fitoplancton che ha colorato di verde le acque del Golfo. Questo fenomeno, tuttavia, non è un caso isolato, ma una manifestazione della meravigliosa complessità della vita marina.
Il fitoplancton, composto da una varietà di organismi fotosintetici come cianobatteri, microalghe e diatomee, svolge un ruolo cruciale negli ecosistemi marini. La sua proliferazione dipende da diversi fattori, tra cui la temperatura dell’acqua, l’esposizione alla luce solare e la presenza di sostanze nutritive. In questo caso, ad esempio, le acque di scarico cariche di azoto e fosforo hanno agito da vero e proprio “pasto” per il fitoplancton, stimolandone la crescita in modo eccezionale.
L’anomala colorazione verde delle acque napoletane è stata attribuita principalmente alla stabilizzazione di un’area di alta pressione di origine africana, che ha ostacolato il normale ciclo di circolazione dell’acqua. Questa condizione meteorologica ha favorito la rapida diffusione del fitoplancton, dando vita a uno spettacolo visivo unico lungo la costa.
Le autorità competenti, consapevoli dell’importanza di indagare a fondo su questo fenomeno, hanno avviato controlli straordinari per analizzare le caratteristiche chimiche e biologiche delle acque interessate. I risultati di tali analisi saranno fondamentali per comprendere appieno le cause di questa straordinaria fioritura di fitoplancton e il suo impatto sull’ecosistema marino.
In definitiva, pur essendo un evento sorprendente, non è la prima volta che si verifica una simile manifestazione lungo le coste napoletane. Le condizioni meteorologiche e marine favorevoli, unite alla presenza di nutrienti essenziali, creano un ambiente ideale per la crescita di queste forme di vita microscopiche, regalando uno spettacolo unico agli osservatori attenti della natura.